L’imbroglio dello sviluppo sostenibile

Maurizio Pallante

Maurizio Pallante lo dice senza mezzi termini: il tanto decantato “sviluppo sostenibile” è soltanto un inganno. Una società che ormai basa la propria economia sulla continua produzione di beni in gran parte superflui e sul loro consumo sfrenato, come può pensare di conciliare la crescita economica, seppur calmierata, con una diminuzione di inquinamento e sovrautilizzo di risorse naturali? È chiaramente un controsenso. Eppure, da decenni, i governi di tutto il mondo si incontrano in assemblee che risultano fallimentari, perché non adottano decisioni necessarie e risolutive, ma tentano di tenere in vita un modello economico che ha raggiunto il punto di non ritorno in termini di sostenibilità. Le occasioni per invertire il senso di marcia ci sono, ma le stiamo perdendo tutte, a cominciare dal bonus del 110%: un’ottima idea, che però si sta rivelando molto mal gestita.
Pallante, teorico della decrescita felice, con L’imbroglio dello sviluppo sostenibile (Lindau, 2022) individua ancora una volta una parte importante della soluzione al problema ambientale nella riduzione degli sprechi di energia, risorse e materiali, in una vera raccolta differenziata, in politiche che abbiano al centro il bene del pianeta, e non uno sviluppo economico travestito da finto ambientalismo.

  • Luogo:
  • Location:
  • Data:
  • Ora:
  • Con:
  • SASSARI
  • Polo Tecnico Devilla
  • Lunedì 21 novembre
  • 11.30
  • Luigi Canalis

  • Luogo:
  • Location:
  • Data:
  • Ora:
  • Con:
  • SASSARI
  • Il vecchio mulino
  • Lunedì 21 novembre
  • 18.00
  • Costantino Cossu

Guarda il video