Storia criminale d’Italia
Simonetta Selloni dialoga con ROBERTO CASALINI e PETER GOMEZ.
I libri dell’incontro:
Sangue italiano. Delitti, criminalità e violenza pubblica dal 1860 a oggi, di Roberto Casalini (Neri Pozza, 2024)In Italia, la vulnerabilità della democrazia è una costante, periodicamente esposta a tentazioni autoritarie e colpi di mano dall’alto (gli stati d’assedio e i militari che mitragliano la piazza, il fascismo, la strategia della tensione e lo stragismo) o a velleità spesso feroci di insurrezione e/o di rivoluzione (dalle jacquerie contadine alle «settimane rosse»; dalle torbide confusioni, nel secondo dopoguerra, fra lotta partigiana e regolamento di conti con sconfinamenti nella criminalità comune sino alla lunga e sanguinosa stagione dei terrorismi rosso e nero). Mani pulite, la vera storia. Per chi non c’era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire, di Gianni Barbacetto, Peter Gomez e Marco Travaglio (Chiarelettere, edizione 2022)
Altro che storia passata, questo libro racconta l’Italia dell’illegalità permanente. Un documento storico che rimarrà per sempre sul tradimento della politica. La cronaca di fatti e misfatti parte da Milano, 17 febbraio 1992, arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio: il primo tangentomane che fa tremare l’impero, a due mesi dalle elezioni. Saranno elezioni terremoto, quelle del 1992, stravinte dal partito degli astenuti e dalla Lega nord. La Prima Repubblica va in galera ed è ancora solo superficie: un anno dopo la corruzione è ormai un fatto nazionale, nessun partito escluso.
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- CODRONGIANOS
- Area festival di Saccargia
- Giovedì 25 luglio
- 20
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